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Perchè è opportuno conoscere bene le fibre tessili?
Perchè approfondire la conoscenza delle fibre tessili e delle loro proprietà nel sito di un negozio di viaggi?
E’ una domanda che viene spontanea, ma la risposta è immediata e leggendo queste righe potremo scoprire facilmente il perchè.
Andiamo allora ad addentrarci nel mondo, variegato più di quanto si pensi, delle fibre tessili e dei tessuti che con esse si fabbricano, cominciando dalle basi.
I motivi per cui è opportuno conoscere meglio i tessuti prima di fare un acquisto, sono essenzialmente 4:
- Sapere esattamente che tipo di prestazioni possono fornire;
- Utilizzarli al meglio;
- Lavarli correttamente;
- Eseguire una corretta manutenzione;
Conoscerne le prestazioni
Per scegliere correttamente un capo di abbigliamento da viaggio, bisogna valutarne attentamente le prestazioni. Bisogna cioè sapere se un tessuto è isolante oppure no, quanto è traspirante, se trattiene l’umidità oppure la smaltisce, se è impermeabile, idrorepellente oppure non fornisce protezione all’acqua, se è antivento o meno, ecc.
Utilizzarli al meglio
Ovviamente la migliore conoscenza delle prestazioni che i tessuti offrono, ci permettono di scegliere il capo di abbigliamento più adatto al tipo di attività che faremo. Ad esempio se dobbiamo andare in montagna a ciaspolare, serviranno tessuti in grado di assorbire l’umidità da utilizzare come strato base, un tessuto isolante come strato intermedio ed un tessuto antivento come strato esterno.
Lavarli correttamente
Quando torniamo a casa poi, i nostri capi tecnici andranno lavati prima di riporli. Conoscerli bene significa anche lavarli correttamente e farli durare più a lungo. Le fibre sintetiche si lavano a temperature più basse del cotone e non bisogna impiegare ammorbidenti per
non rovinare le fibre, la piuma naturale si lava in lavatrice aggiungendo nel cestello due palline da tennis che servono a non fare appallottolare le piume. Conoscere le particolarità dei singoli tessuti aiuta anche a leggere bene le etichette dei capi.
La corretta manutenzione
Oltre al lavaggio, alcuni capi con trattamenti particolari hanno bisogno di una manutenzione più accurata, e conoscerli a fondo significa fare tutto ciò che serve per non rovinarli. Un esempio sono i piumini, da asciugare preferibilmente all’ombra e stesi su una rete, oppure il trattamento idrorepellente esterno dei capi impermeabili, che va periodicamente rinnovato.
Classificazione delle fibre tessili
La conoscenza delle fibre tessili è dunque fondamentale per l’utilizzo corretto di un capo tecnico. Vediamo allora quali sono le fibre tessili più importanti.
La prima, grande classificazione delle fibre tessili è in funzione della loro origine.
Le fibre tessili infatti possono essere di origine:
- NATURALE (animale, vegetale o minerale)
- TECNOFIBRE (artificiali o sintetiche)

Schema di classificazione delle fibre tessili
Le fibre tessili NATURALI, si dividono dunque in fibre di origine ANIMALE (da vello o peli come la LANA, ANGORA, CASHEMERE, CAMMELLO ecc…) o da secrezioni come la SETA.
Le fibre VEGETALI sono di tantissimi tipi e derivano da piante, in particolare si sfruttano i semi (COTONE), il fusto (LINO,CANAPA), le foglie (SISAL) o il frutto (COCCO).
Si producono fibre tessili anche con alcuni MINERALI (AMIANTO, FIBRA DI VETRO).
Le TECNOFIBRE possono essere ARTIFICIALI, se provengono da materiali naturali processati con trattamenti che li rendono filabili senza modificarne la composizione originaria (VISCOSA, MODAL, LYOCELL) oppure SINTETICHE, se vengono prodotte per via chimica, prevalentemente con derivati del petrolio (POLIESTERE, NYLON ecc…).
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