il cotone

Piante di cotone

Il cotone è la fibra tessile di gran lunga più usata a livello mondiale. Purtroppo anche se molti non lo sanno, la pianta di cotone ha bisogno di grandissime quantità di acqua e pesticidi per produrre molto, perciò la coltivazione di cotone su larga scala è una grandissima fonte di inquinamento e ha prodotto danni ambientali incalcolabili, come testimonia il disastro del lago d’Aral.

Il tessuto di cotone, se prodotto in coltivazioni biologiche come il cotone organico di Patagonia, ha comunque molteplici vantaggi:

  • è ipoallergenico;
  • è molto traspirante;
  • è molto resistente;
  • impedisce la proliferazione batterica e previene il formarsi di cattivo odore;
  • disperde bene il calore.

Nell’impiego outdoor, ha però notevoli limiti:

  • ha una pessima coibenza, dunque non tiene caldo;
  • assorbe molta umidità e quindi la trattiene a contatto della pelle;
  • è poco elastico;
  • tende a restringersi;
  • si asciuga molto lentamente.

E’ per questi motivi che il suo impiego come indumento tecnico è molto limitato.

Manutenzione

LAVAGGIO, ASCIUGATURA:
Manutenzione facile, a mano o a macchina. La biancheria da casa bianca sopporta il lavaggio ad elevata temperatura: quella colorata, stampata, ed il cotone dei capi di abbigliamento esterno, non oltre i 60°. Smacchiare prima del bucato con gli appositi prodotti, se necessario fare l’ammollo. Attenzione a non mescolare capi tinti in colore diversi e vivi: il cotone assorbe facilmente le tinte, E così pure stinge. Non strofinare e non candeggiare stampe delicate e colori forti.
STIRATURA:
Senza problemi, a ferro mediamente caldo, o caldissimo: inumidire preventivamente i capi. Le false pieghe richiedono bagnatura e nuova stiratura.

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