Le Fibre Sintetiche
Le Fibre Sintetiche, ( dette anche Tecnofibre) sono nate, a partire dagli ’30 e ’40, come fibre tessili prodotte in laboratorio attraverso processi chimici che utilizzano prodotti derivati dal petrolio.
Con queste fibre si fabbricano tessuti che hanno caratteristiche molto diverse da quelli prodotti a partire da fibre naturali e, visto il grande sviluppo che l’industria chimica ha avuto negli ultimi anni, sono nati una grande varietà di prodotti con prestazioni e caratteristiche specifiche per ogni utilizzo, cosa molto apprezzata dagli utlilizzatori finali che praticano attività outdoor.
Il costo delle Fibre Sintetiche
Ma perchè il costo dell’abbigliamento in fibra sintetica è spesso più alto di quello in fibra naturale?
Bisogna fare attenzione nell’acquisto di prodotti in fibra sintetica, perchè l’offerta è ampissima e i prezzi anche molto diversi. Però l’abbigliamento, dopo i prodotti alimentari, è ciò che più rimane a contatto con il nostro corpo, che inevitabilmente assorbe le sostanze chimiche presenti in questi capi. E’ necessario quindi rivolgersi a prodotti e marchi che assicurino la qualità dei processi produttivi e questo implica necessariamente un certo costo. Scegliere solo in base al prezzo significa rischiare di acquistare prodotti che non solo non avranno le prestazioni che promettono, ma possono anche essere dannosi per la salute. E’ il caso ad esempio di abbigliamento intimo tecnico venduto a prezzi bassissimi dalla grande distribuzione, che è colorato con processi di tintura detti “a freddo“, che non incorporano bene il colore nella fibra e che quindi, con il sudore e l’umidità, lo trasferiscono all’epidermide causando dermatiti.
Le Tecnofibre dunque, sono quasi totalmente derivate dal petrolio. E’ ‘quindi la diversità dei trattamenti che diversifica LE une dalle altre, creando una grande varietà di tessuti con prestazioni diversissime, ma che hanno in comune alcuni vantaggi:
- elevata resistenza e versatilità;
- morbidezza ed elasticità;
- sono inalterabili da agenti atmosferici e biologici;
- non assorbono l’umidità ed asciugano velocemente.
Per contro hanno anche svantaggi:
- sono infiammabili;
- possono creare allergie;
- non sono biodegradabili;
- generano microplastiche inquinanti.
La ricerca però procede sempre velocemente e si cercano sempre nuove alternative per inquinare meno e per offrire agli utilizzatori prodotti a sempre maggior contenuto tecnico e prestazionale. Ad oggi le Tecnofibre maggiormente utilizzate nella produzione di abbigliamento outdoor sono:
- Acrilico
- Neoprene
- Poliammide (Nylon)
- Polipropilene
- Poliestere
- Poliuretano (Elastam, Lycra, Spandex)
- Aramidiche (Kevlar)
Cliccando sui link andiamo ad approfondire caratteristiche ed utilizzo di ogni tessuto.
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